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Lo psichiatra Paolo Crepet è sicuramente una delle personalità più apprezzate in Italia. Si tratta di una personalità sempre attenta a quello che succede all’interno della società che più volte ha denunciato come essere ormai priva di valori.
Crepet si dice molto preoccupato peer la piega che sta prendendo la società e anche per quello che sta succedendo in Italia. Sono infatti ormai quotidiane le notizie di episodi che hanno a che fare con il coinvolgimento anche di giovanissimi ragazzi.
Ragazzi che molto spesso perdono la vita improvvisamente. Pensiamo ad esempio ai sinistri stradali provocati dall’alta velocità oppure a quei reati che giovanissime persone compiono a danno di altri coetanei. Ovviamente ci sono anche gli episodi gravissimi che interessano la gente più adulta e non solo i giovani.
Certamente oggi la società è molto cambiata rispetto a quella di una volta. Viviamo infatti in un mondo sempre più tecnologico, dove il consumismo è praticamente di casa. Oggi tutti noi lavoriamo ad esempio ed è poco il tempo in cui magari si sta a casa con i propri figli anche se c’è chi lavora in smart working.
Insomma non siamo sempre a casa e il cambiamento di abitudini influisce anche sulla famiglia. E proprio per questo Crepet è molto preoccupato e come sempre interviene molto duramente su tali questioni.
Paolo Crepet di recente è stato ospitato alla trasmissione La Torre di Babele condotta su La7 da Corrado Augias, notissimi giornalista e scrittore. Con il noto psichiatra Augias ha voluto parlare della situazione attuale dei giovani.
Il giornalista ha fatto presente come gravi episodi con le stesse modalità si siano verificati a Caivano e a Milano due città distanti moltissimi chilometri ma dove i giovani sembrano fare le stesse cose e avere gli stessi comportamenti.
Crepet si era già detto molto preoccupato per quanto riguarda alcuni episodi che sono avvenuti nel nostro Paese e aveva messo in guardia i genitori. Durante la trasmissione si è parlato anche dell’intimità una condizione che oggi i giovani vivono spesso in maniera non del tutto consapevole.
Conduttore e intervistato hanno puntato l’attenzione sulla disponibilità quasi facile che i ragazzi hanno oggi per quanto riguarda contenuti online per adulti. E Crepet ha affermato che oggi i ragazzini ormai si fidanzato anche a 12 anni una età molto precoce rispetto al passato, una situazione che deve portare a riflettere.
“Se ti fidanzi a 12 anni, quando hai iniziato? Se questa età sarà sempre più precoce, sarà più precoce anche la noia. Siamo tutti comunicanti e siamo tutti soli” – così ha detto Paolo Crepet intervistato da Corrado Augias.
Ancora una volta quindi lo psichiatra ha affermato che l’educazione deve provenire dalle famiglie e che c’è bisogno di una inversione di rotta nonché di maggiore educazioni per quanto concernente argomenti quali l’intimità che deve essere sì scoperta ma con i giusti tempi e con le giuste modalità.
L’articolo Paolo Crepet: “Se si fidanzano a 12 anni, quando hanno iniziato?” proviene da Notizie 24 ore.
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