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Raccontarsi, mettersi a nudo, non è semplice per nessuno, tantomeno per il vip che, quando decidono di farlo, a mezzo stampa, lasciano indubbiamente il segno. A rompere il silenzio attorno alla sua patologia è stato Oliviero Toscani, un fotografo e politico italiano, che noi tutti stimiamo.
Milanese, classe 1942, è un figlio d’arte, in quanto suo padre, Fedele Toscani è uno dei fotoreporter storici del Corriere della Sera. Proprio nel corso di una lunga intervista rilasciata alla giornalista del prestigioso quotidiano, Elvira Serra, h Toscani ha parlato dell’ amiloidosi, la patologia da cui è affetto.
Lo ha fatto in modo da fornire la sua personalissima esperienza, permettendo ai lettori di conoscere di cosa si tratta e quali sono i suoi sintomi più eclatanti. Ancora oggi, specie se si tratta di patologie rare, si ha una scarsa conoscenza, a meno che non si orbiti nel settore e gioco forza lo si studi.
L’intervista, con dovizia di particolari, è servita a molti a comprendere la complessità di una patologia che, seppur non conosciuta come molte altre più comuni, ha i suoi effetti sull’organismo e peraltro non si tratta di effetti di poco conto.
Oliviero Toscani, a tutto tondo, in una lunga intervista, ha parlato dell’ amiloidosi che lo ha colpito.
Oliviero Toscani si è raccontato in una lunga e toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera. Interloquendo con la giornalista Elvira Serra, ha parlato a tutto tondo dell’amiloidosi, la patologia con cui fa i conti ormai da parecchio. Si tratta di un termine che accorpa una serie di patologie rare, dovute all’accumulo di proteine.
Tutto ad un tratto, questa patologia gli si è manifesta e ha cambiato la sua vita. Come riportato da fanpage.it, nostra fonte di riferimento, il fotografo, figlio d’arte, ha dichiarato: “Fino al giorno prima di essere così lavoravo come se avessi 30 anni. Poi una mattina mi sono svegliato e all’improvviso nel avevo 80”. : “Ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare. All’ospedale mi hanno diagnosticato un problema al cuore”.
L’organismo inizia a produrre proteine in eccesso, che si accumulano negli organi vitali e con il tempo cominciano a danneggiarli. Conoscere i sintomi d’esordio della patologia oggi è molto più semplice, accessibile a portata di click. Sul portale del Gruppo di Studio Italiano per l’Amiloidosi sono elencati perfettamente: gonfiore alle gambe, nello specifico gli edemi, e la dispnea, cui si aggiungono la difficoltà nella respirazione, la perdita di peso, i cambiamenti nella sensibilità a mani e piedi.
Questi sintomi sono aspecifici, nel senso che potrebbero confondersi con altre patologie. L’amiloidosi è una patologia rara, che colpisce circa 800 pazienti all’anno. Per la diagnosi, dagli esami ematici, emergono livelli superiori alla norma di creatininemia. La conferma dei primi sospetti di patologia, avviene esaminando i depositi di amiloide, prelevati in minuscola forma dal grasso addominale.
Ad oggi, trattandosi di patologia rara, gli studi proseguono e i farmaci maggiormente impiegati puntando a bloccare la produzione delle proteine in eccesso, oltre a ristabilire le funzioni degli organi che vengono colpiti dalla patologia.
L’articolo Oliviero Toscani, amiloidosi: cos’è e quali sono i sintomi proviene da Notizie 24 ore.
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