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Dramma a Latina, nella periferica strada Piccarello. Una donna di 30 anni, di origine nigeriana, è morta dopo essere stata azzannata da un branco di cani randagi. L’attacco è avvenuto nel giardino di una casa abbandonata.
La ricostruzione dei fatti
La donna si trovava nella zona durante la notte. Secondo i primi racconti, avrebbe cercato di fuggire quando i cani l’hanno accerchiata. Le sue grida hanno richiamato l’attenzione di alcuni residenti, che hanno dato l’allarme.
Sul posto è arrivata la polizia. Un agente ha esploso un colpo di pistola per disperdere gli animali. I soccorritori hanno trasportato la donna all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Le ferite, però, erano troppo gravi. La 30enne è morta poco dopo.
Un problema sempre più grave
Il caso di Latina non è isolato. Lo scorso 10 gennaio, a Focene, due pitbull hanno aggredito una ragazza di 25 anni in strada. La giovane non è in pericolo di vita, ma dovrà subire un intervento chirurgico a causa delle ferite riportate.
Gli episodi accendono i riflettori sul problema del randagismo e sulla gestione dei cani pericolosi. I residenti di molte zone periferiche segnalano da tempo la presenza di branchi di cani randagi e chiedono interventi concreti per garantire la sicurezza. La tragedia di Latina lascia una comunità sotto shock. Le autorità stanno indagando per chiarire i dettagli dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità.
L’articolo Latina, chi è la ragazza 29enne sbranata dai cani: si chiama Patricia Masithela proviene da Notizie 24 ore.
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