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Negli ultimi anni, Elon Musk, il CEO di Tesla e SpaceX, è passato dall’essere un pilastro dell’amministrazione Trump a una figura sempre più isolata nel panorama politico. Secondo diverse fonti, non si tratta più di “se”, ma di “quando” il presidente Trump deciderà di allontanare Musk, un segnale chiaro di un deterioramento del rapporto tra i due.
Le tensioni tra Musk e l’amministrazione Trump sono emerse in modo evidente durante una recente riunione di gabinetto, in cui il presidente ha riassegnato compiti e responsabilità precedentemente centralizzate attorno a Musk ai capi dei vari dipartimenti. Questo spostamento di potere è stato interpretato come un segnale della crescente marginalizzazione di Musk nelle dinamiche politiche di Washington. Un tempo considerato un alleato prezioso, ora sembra che Musk si trovi in una posizione scomoda e vulnerabile.
In un tentativo di recuperare una certa influenza, Musk ha visitato Mar-a-Lago e ha offerto finanziamenti a organizzazioni vicine all’ex presidente. Tuttavia, questi gesti di riconciliazione sembrano essere stati accolti con freddezza, evidenziando un ulteriore allontanamento tra il magnate tecnologico e Trump. Non è la prima volta che Musk si trova in situazioni politiche complicate; la sua attitudine provocatoria su temi come la libertà di parola e le politiche energetiche ha polarizzato la sua figura, rendendo difficile mantenere un consenso duraturo.
La situazione di Musk non è limitata agli Stati Uniti. Sul palcoscenico internazionale, il suo coinvolgimento in questioni politiche, come il sostegno a movimenti controversi come l’AfD in Germania e le sue interazioni con governi di vari paesi, hanno ulteriormente complicato la sua reputazione. Diverse nazioni europee hanno espresso preoccupazioni riguardo alla crescente influenza delle sue aziende nel settore tecnologico e automotive, settori chiave per le economie nazionali. Tesla, che un tempo era vista come un simbolo di innovazione e sostenibilità, sta ora affrontando sfide finanziarie sempre più gravi, aggravate da un’immagine politicizzata.
Il Financial Times ha definito questa fase della vita di Musk come “l’autodistruzione di Musk”, sottolineando come il suo coinvolgimento nella politica lo abbia portato a perdere oltre 100 miliardi di dollari di patrimonio personale. L’uomo che per anni è stato considerato un visionario si trova ora in una situazione precaria, con le sue posizioni politiche e alleanze in continua evoluzione che minacciano non solo il suo benessere finanziario, ma anche la stabilità delle sue aziende.
L’articolo “Sempre più solo, Trump pronto a scaricarlo”, il retroscena bomba su Musk proviene da Notizie 24 ore.
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