Madonna di Trevignano, trovato sangue umano su una delle statuette

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Nella giornata di lunedì, una delle statuette di Gisella Cardia e il quadro del Cristo sono stati sottoposti a tac. Esami che sono stati effettuati alla Fondazione Santa Lucia a Roma. Presenti una decina di persone tra cui anche il consulente nominato dal gip Emiliano Giardina, gli avvocati dei coniugi Cardia Solange Marchignoli e Giuseppe Marazzita, la perita di parte Marina Baldi e i medici. Lo riporta Fanpage.it.

Trovato sangue umano

I carabinieri lo scorso ottobre hanno sequestrano questi oggetti nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Civitavecchia per truffa aggravata nei confronti dei coniugi Cardia sulla vicenda che riguarda le donazioni e gli incontri di preghiera a Trevignano Romano. Sui risultati delle analisi c’è il segreto istruttorio. La genetista forense Baldi ha spiegato a ‘Storie Italiane’, su Rai1: “La statuetta della Madonna che è stata analizzata ha una serie di macchie di sangue nella zona perioculare. Sangue che dalle analisi è risultato umano, ma non è possibile definire le modalità con le quali è stato messo. E’ stato quindi trovato sangue umano su questa statuetta.

Ulteriori approfondimenti

L’avvocato Solange Marchignoli, contattata da Fanpage, fa sapere che verranno effettuati approfondimenti sul per capire se la traccia di sangue sia singola o mista. Si cercherà di capire anche a chi appartenga il dna e se sia femminile o maschile. L’avvocato spiega che  nella sala ospedaliera c’era un silenzio tangibile, un clima di rispetto a prescindere dalle idee del singolo.

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DALL’ITALIA 

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Gratta e Vinci, cliente becca 500mila euro e lascia il biglietto al tabaccaio

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Il Gratta e Vinci è uno dei giochi d’azzardo più diffusi e popolari in molte nazioni, con l’Italia tra i principali mercati. Consiste nell’acquisto di biglietti su cui sono stampate combinazioni di simboli o numeri celati sotto uno strato argentato, che il giocatore deve grattare via per scoprire se ha vinto.

Con una vasta scelta di giochi e temi, i biglietti del Gratta e Vinci offrono premi che spaziano da modesti importi in denaro a ricchi jackpot. Questa varietà li rende allettanti per una vasta gamma di giocatori, attratti dalla possibilità di vincite immediate e dalla semplicità del gioco. Tuttavia, nonostante la sua popolarità, questo tipo di gioco d’azzardo non smette di suscitare dibattiti e critiche.

Alcuni temono che possa incentivare comportamenti problematici legati al gioco d’azzardo, poiché offre una gratificazione istantanea che potrebbe risultare dannosa per chi sviluppa una dipendenza. Altri sollevano dubbi sulla trasparenza e l’equità del gioco, sottolineando la necessità di maggiori controlli e regolamentazioni per garantire una gestione etica e responsabile.

Nonostante queste critiche, il Gratta e Vinci rimane uno dei giochi d’azzardo più popolari, continuando a generare profitti significativi per gli enti gestori. Per molti giocatori, rappresenta un modo per divertirsi e, occasionalmente, per sognare, con pochi fortunati che riescono a ottenere vincite sostanziose in grado di cambiare le loro vite.

In questi giorni sta facendo il giro del web l’incredibile storia di un fortunato vincitore di un Gratta e Vinci. Dopo aver grattato il biglietto vincente di ben 500mila euro, l’uomo ha deciso incredibilmente di affidare il gratta e vinci al tabaccaio.

Un cliente abituale di una tabaccheria nella provincia di Padova ha pescato un biglietto vincente del Gratta e Vinci del valore di 500mila euro. Si recava regolarmente in quel tabacchino per tentare la fortuna e, alla fine, la dea bendata ha deciso di premiarlo. Quando si è ritrovato tra le mani il biglietto vincente non poteva credere ai propri occhi.

Ma a suscitare grande interesse e dibattito è la decisione che questo fortunato vincitore ha deciso di prendere subito dopo. Incredibilmente, ha deciso di affidare il biglietto al tabaccaio di fiducia, chiedendogli assistenza per gestire questa enorme vincita a 5 zeri.

Il tabaccaio, Sebastiano Antico, ha accettato la richiesta mantenendo massimo riserbo. “Dall’altra parte del telefono c’era un cliente abituale, una persona anziana, della quale ho promesso di non dire nemmeno se è uomo o donna“, ha raccontato l’uomo al Mattino di Padova.

Affidare una simile responsabilità al tabaccaio è sicuramente un fatto insolito, ma Sebastiano Antico spiega così la fiducia che gli è stata riposta: “Con mia moglie siamo abituati ad essere un punto di riferimento per la clientela e per molti, specie per gli anziani, siamo persone di fiducia che li aiutano con i servizi internet, i pagamenti elettronici e altre incombenze. Alcuni ci lasciano addirittura il pin del bancomat ma a questo non eravamo mai arrivati”.

Antico ha iniziato le pratiche per il deposito del biglietto, scegliendo di inviarlo a Banca Intesa per l’incasso. Il tabaccaio si è detto felice per la vincita dell’anziano cliente, anche perchè non particolarmente ricco e piuttosto in là con gli anni. Inoltre, si è detto fiducioso che il vincitore farà buon uso della somma.

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Lulù, “minacce e schiaffoni” a Bortuzzo: chi si è finta 

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Noi lo conosciamo davvero tutti in quanto è un esempio di forza per il nostro Paese e non solo. Stiamo parlando di Manuel Bortuzzo il nuotatore che come si sa fu colpito da alcune persone e che da allora vive una situazione di disabilità.

Bortuzzo non solo non si è dato per vinto, ma ha affrontato la sua condizione con una forza unica, una forza dettata dalla sua insaziabile voglia di fare, di non voler mai mollare. Manuel infatti ha ripreso in mano la sua vita in un batter d’occhio e non appena ha avuto l’ok dei medici ha cominciato a riallenarsi.

Certo, da persona paralimpica, ma ha continuato a fare il suo sport ottenendo grandi risultati. Il nuoto per Bortuzzo è una questione di vita e certo la sua nuova condizione non gli impedisce di essere un individuo normale come gli altri, con la sua vita privata e i suoi impegni quotidiani tra lavoro e tempo libero.

Una personalità davvero molto importante quella di Bortuzzo che come sempre fa notizia quando gli succede qualcosa. Egli come si sa ha anche partecipato al Grande Fratello e qui vi è stata la storia con Lulù Selassie, una vicenda che ha occupato le principali pagine del gossip nazionale e televisivo.

Una storia che però come tante è terminata. Ma anche in questa situazione Bortuzzo non si è lasciato andare affrontando di petto la cosa. Per lui si è trattato di una immensa delusione.

Quella che sta circolando in queste ore è una notizia che se avesse del vero, e sarebbe certo che non si tratta di voci di corridoio secondo alcuni, sarebbe gravissima. Secondo quanto riferito dai principali media nazionali Lulù Selassie avrebbe inveito alcune volte proprio contro l’allora fidanzato.

Bortuzzo ha confessato che per colpa di Lulù stava per lasciare il nuoto. “È diventato un problema per me e per la squadra” – così ha detto Manuel Bortuzzo parlando del rapporto con la Selassie. Nessuno si aspettava queste fortissime parole da parte del nuotatore che ha precisato la sua situazione.

Tra l’altro nei confronti di Lulù a breve partirà un processo che la vede indagata proprio dopo quanto fatto a Manuel Bortuzzo. Infatti quando l’atleta era ai mondiali paralimpici di nuoto venne cercato da Lulù che in quel caso si finse essere sua moglie. Cosa non vera in quanto tra i due allora il rapporto era anche in crisi.

“Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, stanza 1023. I love you so much! la tua Lulù” – così aveva lasciato scritto Lulù Selassie in un bigliettino che aveva messo sotto la porta di Manuel Bortuzzo. L’atleta andò in camera ma la Selassie in quel caso gli tese una trappola cominciando a prenderlo a schiaffi. Qualcosa di davvero assurdo che Bortuzzo non si sarebbe mai aspettato.

Proprio questo episodio secondo quanto afferma Open sarebbe alla base delle denuncia presentata. L’anno precedente la Selassie si era presentata nuovamente in albergo dove alloggiava Manuel. L’anno prima era stata portata anche in ospedale dove aveva preso a calci una porta del nosocomio.

Insomma una situazione davvero molto particolare che è alla base della denuncia presentata da Bortuzzo. Vedremo come evolverà il processo.

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Rivolta al Corvetto, Cruciani contro Vecchioni: “Ha detto una solenne caz****”

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Giuseppe Cruciani le canta di brutto a Roberto Vecchioni. Ma cosa ha detto il popolare cantautore di così grave da scatenare le ire del conduttore de La Zanzara? Ospite di Massimo Gramellini su La7 nel programma In altre parole, Vecchioni ha detto la sua sulla recente rivolta scoppiata nel quartiere Corvetto di Milano, dopo la morte in un incidente di un giovane egiziano, mentre veniva inseguito dalle forze dell’ordine. Ma la sua opinione sta provocando una marea di polemiche, compresa quella innescata da Cruciani.

Il video dell’intervento di Vecchioni

“Sinceramente non si corre all’impazzata per le vie di Milano dietro a due ragazzi in Vespa. – queste le testuali parole pronunciate da Vecchioni su La7 – Questa è una cosa veramente fuori da tutte le possibili migliori intelligenze che esistano. Perché gli si sta vicino e basta”.

“Roberto Vecchioni, grande icona della sinistra, ha detto che non si corre all’impazzata dietro due ragazzi in Vespa!. – questa invece la replica durissima di Cruciani durante La Zanzara – Ma chi cazzo sei un poliziotto o un carabiniere? Conosci le regole d’ingaggio? Che ne sai tu? Hai detto una solenne cazzata. L’unica responsabilità della morte di Ramy, morte assolutamente drammatica, è di chi guidava la moto e ha deciso di non fermarsi al posto di blocco. Gli amici di Ramy se la prendessero con lui, a parole naturalmente e non con la polizia!”, conclude così il giornalista.

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